Suoni dal Legno: un tris d’assi chiude la prima parte

suoni dal legno massimo ranieri

Massimo Ranieri, Edoardo Leo, Negrita: queste le tre magiche serate che hanno dato vita alla prima parte del  Festival Suoni dal Legno di Emiliano Leonardi.

Tre meravigliose serate da tutto esaurito per il Festival Suoni dal Legno, giunto alla sua quattordicesima edizione, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Todi, nel pieno rispetto di tutte le normative di sicurezza anti Covid.

Un successo tangibile, sul filo del sold-out, nonostante un inusuale irrigidimento delle condizioni climatiche dello scorso week-end.

Tre serate, tre proposte, diverse tra loro, ma con un denominatore comune: la grande voglia di ripartire. Nel segno della Resilienza e della Ripartenza le serate hanno regalato momenti intimi ma condivisi, intensi ma consapevoli, inusuali ma da lungo attesi.

Partenza col botto con il successo del concerto di Massimo Ranieri, il primo concerto del grande artista partenopeo e della sua band dopo uno stop di un anno e 4 mesi dovuto all’emergenza pandemica. Il popolare attore ha regalato momenti di alta prosa e di grande musica, districandosi con disinvoltura tra Shakespeare e Murolo, omaggiando Strehler e Carosone e dimostrando, inossidabile con i suoi 70 anni da poco compiuti, una freschezza vocale ed atletica, ancora oggi, fuori dal comune.

La seconda serata, ha visto sul palco della rassegna il popolare attore Edoardo Leo che, con il suo spettacolo coinvolgente e personale, ha bissato il successo della serata precedente, con un pubblico che ha più volte interrotto l’esibizione con i suoi appalusi, il più caloroso dei quali, dedicato al ricordo dell’attore Libero De Rienzo, scomparso prematuramente da pochi giorni, amico di lunga data di Edoardo Leo con il quale lo ricordiamo, tra l’altro nella trilogia di “Smetto quando voglio”.

Ultimo evento della prima parte, con una Piazza del Popolo gremita in ogni ordine di posto, vedeva esibirsi sul palco la storica band dei Negrita, con il frontman Pau capace di trascinare gli spettatori in due ore di “ordinaria Magia” (parafrasando una famosa hit del gruppo). Una serata “bomba” per stessa ammissione della Band presso i propri canali social.

Dal 26 luglio al 4 agosto si svolgerà la seconda parte del Festival, come sempre dedicata alla musica classica e alla chitarra in particolare. Nel meraviglioso scenario del Complesso delle Lucrezie (Terrazzo e Chiostro) si alterneranno grandi Maestri dell’Arte chitarristica come Massimo Agostinelli, Sandro Lazzeri, Alessandro Minci, Michele Libraro e Stefano Falleri (di recente, e più di una volta, ospite al TG1 nell’edizione delle 20) e grandi musicisti come Fabio Battistelli. L’ingresso ai concerti classici sarà gratuito.

Quest’anno la XIV° edizione del Festival Suoni Dal Legno, la cui direzione artistica è di Emiliano Leonardi, è contornata dal Concetto della Resilienza. Un concetto estremamente attuale in un contesto storico come quello che stiamo vivendo. Sotto gli auspici di una ripresa, sociale ed economica, il Festival vuole rimarcare un’urgente necessità di Rinascita che, in questo momento, è essenziale per il ripristino di una vita “normale”. Tornare alla vita significa anche tornare alla condivisione di momenti di buona fattura artistica. Se è vero che l’Artista sogna e immagina… è altrettanto vero che tutti noi, oggi più che mai, abbiamo bisogno di sognare e immaginare.

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